Giornata Nazionale del Veicolo d'epoca - Domenica 28 Settembre 2025 - Cingoli (MC)

Cingoli accende i motori della passione: arriva la Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca
Il rombo dei motori storici, il fascino senza tempo di carrozzerie eleganti e il profumo di un’epoca che non smette mai di emozionare. Domenica 28 settembre 2025 Cingoli si trasformerà in un vero museo a cielo aperto grazie alla Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca, l’evento che unisce tutta Italia sotto il segno della memoria motoristica.
A rendere speciale l’appuntamento sarà il Club Jesino Moto Auto d’Epoca (CJMAE), che porterà nel cuore di Cingoli la magia di auto e moto d’altri tempi, con il patrocinio del Comune.
Un viaggio nella storia:
La giornata prenderà il via alle ore 9.30 in Piazza Vittorio Emanuele II, dove i veicoli d’epoca si raduneranno per una Mostra Statica capace di catturare sguardi e cuori. Non semplici mezzi, ma testimoni di storie di famiglie, viaggi e avventure che ancora oggi parlano al presente.
Alle ore 10.00 spazio alla cultura con una visita guidata al Museo Archeologico Statale e alla Sala degli Stemmi del Municipio, dove il genio di Lorenzo Lotto dialogherà idealmente con la bellezza delle vetture storiche. Un collegamento in diretta streaming con ASI Nazionale renderà Cingoli parte di un grande abbraccio collettivo che unisce tutti i club italiani.
Infine, alle ore 12.30, la giornata si concluderà in amicizia con un pranzo conviviale presso il ristorante La Pineta, occasione per condividere emozioni, passioni e aneddoti davanti a una buona tavola.
Non solo motori: una passione che unisce:
L’Automotoclub Storico Italiano (ASI), promotore della manifestazione a livello nazionale, vuole lanciare un messaggio chiaro: i veicoli storici non sono oggetti del passato, ma pagine vive della nostra storia, specchi della società, della creatività e della tecnologia di un Paese intero.
Grazie a iniziative come questa, l’ASI e i club affiliati come il CJMAE continuano a diffondere la cultura del motorismo storico, a sensibilizzare sulla sua tutela e, soprattutto, a far rivivere le emozioni di un tempo. Perché ogni volante consumato, ogni cromatura lucente e ogni rombo di motore raccontano una storia che merita di essere tramandata.
Il 28 settembre a Cingoli non sarà solo una mostra: sarà un viaggio nel tempo, un inno alla passione, una festa della memoria e della bellezza italiana su quattro e due ruote.



 

ASI Tractor Show 2025 - CJMAE presente !!!

 Torna l’ASI Tractor Show: Quistello celebra la storia dei Landini e della meccanica agricola

Un intero weekend all’insegna della storia, della meccanica e della tradizione contadina: sabato 13 e domenica 14 settembre Quistello (MN) ha ospitato l’ASI Tractor Show, uno degli appuntamenti più attesi per gli appassionati di macchine agricole storiche.

L’evento, organizzato con il patrocinio dell’ASI e con la collaborazione di numerosi club e associazioni, ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e curioso, pronto a rivivere il fascino di un’epoca in cui la tecnologia si fondeva con il lavoro nei campi. Grande risalto, in particolare, è stato dato ai mitici trattori Landini, autentici simboli della meccanizzazione agricola italiana.

Il programma del sabato

La giornata di sabato si è aperta con la sfilata dei mezzi storici per le vie adiacenti all’area dell’evento: un corteo suggestivo che ha trasformato Quistello in un vero e proprio museo a cielo aperto. I trattori, perfettamente restaurati e mantenuti dai loro orgogliosi proprietari, hanno catturato l’attenzione del pubblico, che ha potuto ascoltare aneddoti e curiosità durante la presentazione dei partecipanti.

Nel pomeriggio il momento più atteso: l’accensione dei mezzi agricoli storici, che ha visto protagonisti diversi modelli Landini. Tra questi spicca un evento di particolare rilevanza: l’accensione del primo trattore a testa calda Landini, una dimostrazione che ha emozionato appassionati e curiosi, riportando in vita un pezzo di storia dell’ingegneria meccanica italiana.

Sempre nel pomeriggio si è svolto il convegno dedicato alla certificazione, al restauro e alla conservazione delle macchine agricole storiche, con la possibilità di partecipare alla seduta ufficiale di certificazione di identità.

La serata si è conclusa con la Cena di gala presso il Ristorante “All’Angelo”, durante la quale si sono svolte le premiazioni ufficiali dei mezzi più rappresentativi e dei restauri più accurati.

La domenica tra visite e collezioni

Domenica 14 settembre è stata dedicata alle visite guidate dei capannoni del museo, che custodiscono centinaia di macchine agricole d’epoca. I partecipanti hanno avuto la possibilità di spostarsi, quando possibile, a bordo di autobus storici, per un’esperienza immersiva che ha unito due mondi affini: quello dei veicoli agricoli e quello dei trasporti pubblici del passato.

La partecipazione dei soci CJMAE


Tra i protagonisti dell’ASI Tractor Show va segnalata la presenza di numerosi soci del CJMAE (Club Jesino Moto Auto d’Epoca), la loro passione e il loro impegno hanno arricchito il programma con testimonianze autentiche e momenti di convivialità, confermando il valore della condivisione tra collezionisti ed appassionati.

Una festa della memoria meccanica

L’ASI Tractor Show di Quistello si è confermato un appuntamento imperdibile per chi ama la storia della meccanica agricola e vuole rivivere il fascino di un passato che continua ad emozionare. Tra il ruggito dei motori d’epoca e il calore della comunità, l’evento ha reso omaggio non solo ai Landini a testa calda, ma anche a tutti coloro che ogni giorno si impegnano per conservare e tramandare un patrimonio tecnico e culturale di inestimabile valore.



2 Giorni x 2 Ruote - 6/7 Settembre 2025

Il primo weekend di settembre ha portato con sé un evento molto atteso dagli appassionati delle due ruote d’epoca “2 Giorni x 2 Ruote” la manifestazione riservata alle moto storiche organizzata dal Club Jesino Moto Auto d’Epoca. Sabato 6 e domenica 7 settembre, 13 motociclisti hanno preso parte a un raduno che, come ogni anno, ha saputo unire passione, cultura, paesaggi suggestivi e buona cucina, regalando ai partecipanti un fine settimana indimenticabile.
La partenza dai Giardini di Jesi
Il programma è iniziato sabato mattina con la consueta partenza dai Giardini di Jesi, luogo simbolico e punto di ritrovo che segna da anni l’inizio di questa manifestazione. Il rombo delle moto storiche, ciascuna con la sua storia e le sue caratteristiche uniche, ha attirato curiosi e cittadini, regalando un tuffo nel passato e risvegliando ricordi legati a modelli che hanno fatto la storia del motociclismo.
Dalle colline marchigiane al Museo Benelli

Il gruppo si è poi diretto verso Pesaro, attraversando le dolci colline marchigiane. Un tragitto che non è stato soltanto spostamento, ma vera e propria esperienza panoramica: curve armoniose, paesaggi agricoli, scorci che uniscono mare e collina hanno accompagnato la carovana. Arrivati a Pesaro, i partecipanti hanno potuto vivere uno dei momenti più emozionanti del raduno: la visita guidata al Museo Benelli.
Questo luogo custodisce la memoria di un marchio che ha contribuito a scrivere pagine importanti della storia motociclistica italiana. Tra modelli unici, cimeli e testimonianze, i motociclisti hanno respirato l’atmosfera della grande tradizione Benelli, scoprendo dettagli tecnici e storici che hanno arricchito la loro esperienza, guidati dall’amico Paolo Marchinelli.
Il pranzo di mare e la visita a Villa Caprile

Dopo la tappa culturale, il gruppo ha raggiunto il Ristorante Il Moletto, dove i partecipanti hanno potuto gustare un pranzo a base di pesce, piatti della tradizione marinara serviti con generosità e convivialità.
Nel pomeriggio, il raduno ha proseguito con la visita alla splendida Villa Caprile, storica dimora nobiliare che affascina per i suoi giardini all’italiana e la sua eleganza architettonica. Tra racconti e curiosità, i motociclisti hanno potuto immergersi in un viaggio nel tempo, scoprendo un luogo che rappresenta un autentico gioiello del territorio pesarese. La giornata si è conclusa con il trasferimento presso l’Hotel Élite, dove cena e pernottamento hanno offerto l’occasione di rilassarsi e condividere i momenti vissuti.
Domenica: Gradara e i saluti finali

La seconda giornata si è aperta con una colazione abbondante e il tradizionale rifornimento di carburante, momento rituale che segna il nuovo inizio del viaggio. La meta della mattinata è stata Gradara, borgo medievale tra i più belli d’Italia, famoso per il suo imponente castello. La visita guidata alla rocca ha permesso di approfondire le vicende storiche legate alla fortezza, senza dimenticare la suggestiva leggenda di Paolo e Francesca narrata da Dante nella Divina Commedia.

Dopo la visita, i motociclisti hanno rimesso in moto i loro mezzi per dirigersi al Ristorante Agriturismo La Villa, dove un ricco pranzo a base di carne ha offerto l’occasione per un ultimo momento di convivialità. Tra brindisi, aneddoti e sorrisi, il clima è rimasto quello tipico di un gruppo unito da una passione comune.


Ringraziamenti e ritorno a Jesi
Il raduno si è concluso con i saluti e i sentiti ringraziamenti agli organizzatori, Ugo Santini ed Emanuele Scarpini, che anche quest’anno hanno saputo coordinare un evento impeccabile, curato nei dettagli e ricco di spunti culturali, gastronomici e paesaggistici. La carovana ha quindi fatto ritorno a Jesi, chiudendo così un weekend intenso e piacevole. Un ringraziamento speciale a Giovanni Ceccomarini che a bordo del furgone è riuscito a tenere compatto il gruppo !!
Una tradizione che si rinnova
Ancora una volta, il Club Jesino Moto Auto d’Epoca è riuscito a radunare un gruppo di appassionati, confermando quanto forte sia il legame tra motociclisti, storia e territorio. L’armonia, la condivisione e il rispetto per i mezzi d’epoca hanno reso l’iniziativa non solo un raduno, ma una vera celebrazione della memoria motoristica e dello spirito di comunità.
Il successo di questa edizione lascia già intravedere la voglia di ritrovarsi il prossimo anno, per un altro viaggio sempre all’insegna della passione, della cultura e dell’amicizia.

 

14° Rievocazione Storica della Trebbiatura - 26/27 Luglio 2025 Montemarciano (AN)

La Trebbiatura Rivive: Grande Successo per la 14ª Rievocazione Storica tra Musica, Cultura e Passione Meccanica


Si è conclusa con entusiasmo e grande partecipazione la 14ª Rievocazione Storica della Trebbiatura, tenutasi dal 25 al 27 luglio 2025, un evento ormai entrato nella tradizione locale che celebra la memoria contadina e la passione per i mezzi agricoli d’epoca. Tre giornate dense di emozioni, nonostante le avverse condizioni meteorologiche che sabato hanno messo alla prova l’organizzazione e gli appassionati, ma non sono riuscite a spegnere lo spirito della manifestazione.

Venerdì: Musica e Solidarietà con “Note sotto le Stelle”:

 


L’apertura dell’evento è avvenuta venerdì sera con il concerto “Note sotto le stelle”, un’esperienza musicale unica che ha visto protagonista Emiliano Toso, biologo e musicista compositore di musica a 432 Hz, molto amato per le sue performance cariche di emozione e profondità. L’incantevole cornice della campagna ha amplificato l’intensità del concerto, rendendolo un momento magico per tutti i presenti.

La serata aveva anche un importante obiettivo solidale: l’intero ricavato è stato devoluto alla Fondazione Ospedale Salesi, in collaborazione con ASI Solidale, a testimonianza di come cultura e solidarietà possano andare di pari passo.

Sabato: Trattori e Temporale, ma la Festa Continua

Il sabato pomeriggio è stato animato dall’accensione dei trattori storici, uno dei momenti più attesi della rievocazione, con il rombo potente e nostalgico dei mezzi agricoli che hanno fatto la storia dell’agricoltura italiana. Purtroppo, la serata è stata colpita da un violento temporale, che ha costretto a rivedere il programma previsto all’aperto. Ma la pioggia non ha fermato lo spirito dei partecipanti: i trattoristi hanno deciso di festeggiare comunque, ritrovandosi per una conviviale cena al coperto.

In tavola, sapori della tradizione: vincisgrassi e oca arrosto, accompagnati dalla musica coinvolgente del DJ, che ha trasformato la delusione in una serata all’insegna dell’allegria e della resilienza.

Domenica: Cultura, Emozione e Rombo Finale

Domenica, con il ritorno del bel tempo, la manifestazione ha ripreso a pieno ritmo. Il pomeriggio si è aperto con un momento particolarmente toccante: Maicol Montesi, commissario nazionale macchine agricole, ha raccontato con grande partecipazione il recupero e il restauro del trattore Vender, un vero simbolo della meccanizzazione agricola del secolo scorso. Il suo racconto, carico di passione e memoria, ha preceduto il taglio simbolico del nastro e l’immancabile foto di gruppo con tutti i trattoristi, a suggellare l’unione e la condivisione di valori comuni.


A seguire, si è tenuto il seminario culturale dal titolo “Dacci il nostro pane quotidiano…” curato dal prof. Gabriele Begnozzi, che ha approfondito la storia e l’importanza della lavorazione del grano nella cultura contadina, riportando al centro dell’attenzione l’importanza della memoria storica e della consapevolezza del nostro passato agricolo.


La giornata si è conclusa con il rombo affascinante dei trattori storici, sfilata finale che ha entusiasmato il pubblico e ha dato un saluto simbolico all’edizione 2025 della rievocazione.

Una Passione che Resiste al Tempo (e al Tempo Meteo)

Nonostante le difficoltà causate dal maltempo, la 14ª Rievocazione Storica della Trebbiatura si è confermata un evento di grande valore culturale e umano. La partecipazione di tanti appassionati, la dedizione degli organizzatori, la forza del gruppo dei trattoristi e l’affetto del pubblico hanno permesso di trasformare una manifestazione in parte bagnata dalla pioggia in una vera festa di comunità e memoria.

Un successo che testimonia ancora una volta quanto sia forte la passione per questi incredibili mezzi storici, custodi di un passato che continua a vivere nel presente grazie all’impegno di chi crede nella bellezza delle radici.






 

125cc in autostrade, tangenziali e superstrade !!! FACCIAMO CHIAREZZA !!!

 


Esiste una deroga introdotta recentemente che consente la circolazione in autostrada e superstrada anche ai motocicli con cilindrata a partire da 120 cc (o potenza da 6 kW se elettrici), purché guidati da maggiorenni. Vediamo i dettagli:

Il nuovo comma 2‑bis dell’art. 175 del Codice della Strada stabilisce che:

“In deroga a quanto previsto dal comma 2, lettera a), sulle autostrade e sulle strade… è consentita la circolazione dei motocicli di cilindrata non inferiore a 120 centimetri cubici se a motore termico ovvero di potenza non inferiore a 6 kW se a motore elettrico solo se condotti da un soggetto maggiorenne” .

Attenzione alla segnaletica !!!

• È ancora presente la vecchia segnaletica con il divieto per veicoli sotto i 150 cc: non è stata aggiornata, ma la legge prevale sul cartello .

• Quindi, anche se il cartello dice “vietato ai veicoli <150 cc”, in realtà non vale se sei maggiorenne e guidi un 125 cc.

13° Raduno “Vespe e Lambrette” – Una giornata indimenticabile tra le colline marchigiane



 
 Domenica 6 luglio 2025 si è svolta la tredicesima edizione del raduno “Vespe e Lambrette”, evento inserito nel calendario ASI (Automotoclub Storico Italiano), che ha riunito a Moie oltre 40 appassionati delle storiche due ruote. Il punto di ritrovo è stato Piazza Kennedy, dove, fin dalle prime ore del mattino, i partecipanti si sono registrati e hanno condiviso una piacevole colazione in compagnia, caricandosi dell’entusiasmo necessario per affrontare una giornata all’insegna della passione motoristica e della scoperta del territorio.

Il serpentone di Vespe e Lambrette ha preso il via verso i meravigliosi castelli di Arcevia, un angolo ricco di storia e fascino immerso nelle dolci colline marchigiane. La prima tappa ha previsto una sosta con visita guidata al borgo di Castiglioni, che ha regalato ai partecipanti suggestioni autentiche tra vicoli silenziosi e atmosfere d’altri tempi.



Successivamente, il gruppo ha fatto sosta nella cittadina di Arcevia, cuore culturale del territorio, dove è stato possibile ammirare monumenti storici e godere della bellezza del paesaggio. Il tour è proseguito con la visita a Piticchio, dove ha suscitato grande curiosità la scoperta di uno dei teatri più piccoli d’Italia, un autentico gioiello nascosto.





Il pranzo si è svolto presso il ristorante “L’Infinito”, dove l’ottima cucina locale ha accompagnato un momento di festa, socialità e premiazioni. Tra i riconoscimenti più apprezzati, il premio alle donne conducenti in Vespa, che ha sottolineato la sempre maggiore presenza e partecipazione femminile nel mondo dei veicoli storici.


Sono stati premiati anche:


• Il club ASA di Assisi, rappresentato dal presidente Marco Capomaccio, come club proveniente da più lontano;

• Il club Vespisti Cuprensi, che ha ricevuto il riconoscimento come club più numeroso;


• La famiglia Giacomini, composta da 5 membri e 3 Vespe, celebrata per la partecipazione familiare più originale e appassionata.

Al termine del pranzo, purtroppo, il peggioramento delle condizioni meteo ha anticipato i saluti, spingendo i partecipanti a rientrare verso casa. Tuttavia, l’atmosfera di entusiasmo e condivisione ha prevalso, rendendo anche la parte finale della giornata parte integrante del ricordo.
Un sentito plauso va agli organizzatori, Ugo Santini ed Emanuele Scarpini, per l’eccellente riuscita dell’evento, gestito con passione, precisione e spirito di accoglienza. Un ringraziamento speciale anche al commissario ASI Francesco Ronci, presente con la sua affascinante Gilera d’epoca, che ha potuto godere in prima persona degli splendidi paesaggi marchigiani lungo il percorso.
Il “13° Vespe e Lambrette” ha confermato il suo valore come evento capace di unire cultura, passione per i motori e promozione del territorio. Un appuntamento che continua a crescere e a regalare emozioni: arrivederci al prossimo anno!

Serata anni ’50 alla Piscina Comunale di Jesi: un tuffo nel passato tra vespe, musica e balli retrò

Sabato 5 luglio 2025 la Piscina Comunale di Jesi si è trasformata in un’affascinante macchina del tempo, trasportando i presenti nell’atmosfera indimenticabile degli anni ’50. L’evento, fortemente voluto e promosso dall’amico Leonardo Bolognini, ha unito passione, storia e divertimento, regalando al pubblico una serata davvero speciale. A fare da cornice all’iniziativa, circa 20 Vespe storiche elegantemente disposte lungo il bordo piscina, simboli senza tempo del design italiano e del sogno di libertà su due ruote. Presenti all’evento tre importanti club del territorio: il CJMAE (Club Jesino Moto Auto d’Epoca), rappresentato dal consigliere Cesari Simone; il Club Amici della Vespa di Jesi, con il presidente Aurelio Bolognini; e il Club Vespisti Cuprensi, rappresentato dal presidente Carlo Sgreccia.


Dopo una breve ma coinvolgente presentazione dei club e delle loro attività legate alla valorizzazione dei veicoli storici, la serata è entrata nel vivo con le note travolgenti della musica anni ’50. Le melodie rock ‘n’ roll e swing hanno subito acceso l’entusiasmo dei partecipanti, che si sono lasciati trascinare in pista per balli sfrenati, tra gonne a ruota, brillantina e sorrisi.

L’evento ha saputo unire diverse generazioni, tra appassionati di motori d’epoca, amanti del vintage e semplici curiosi, tutti accomunati dal desiderio di riscoprire un’epoca ricca di stile e autenticità. Una serata riuscita, che ha dimostrato come la memoria storica e il divertimento possano convivere alla perfezione, lasciando il pubblico con la voglia di rivivere ancora quelle emozioni senza tempo.