Assemblea dei Soci C.J.M.A.E


Il CJMAE, che quest’anno festeggia i 18 anni della propria costituzione, ha rinnovato nella
Assemblea Sociale del 19.02.16 le cariche, confermando quale Presidente l’avv. Fabio
Fittajoli ed eleggendo nel Consiglio Direttivo i sigg.ri Barchiesi Bruno (Segretario),
Santarelli Mario (Vice Presidente), Casali Paolo (Commissario Manifestazioni Auto), Cesari
Simone (Commissario Manifestazioni Moto), Barchiesi Sandro (Commissario
Manifestazioni Trattori), Sarzani Roberto, Ceccomarini Giovanni, Trozzi Luciano, Scarpini
Emanuele, Santarelli Marco, Ombrosi Mirco e Sallese Giuseppe, nonché i Revisori dei Conti
Alderino Benigni e Marco Freddi con Presidente Pacifico Crescimbeni.
Nel corso dell’Assemblea si è alzato il lamento di come la legge di stabilità 2015 abbia
colpito i possessori di veicoli storici abrogando l’art. 63 com.2 della L.342/2000 nella parte
in cui esentava dal pagamento delle tasse automobilistiche i veicoli con più di vent’anni,
inducendo molti soci a cedere le vetture di maggior prestigio e potenza all’estero, con un
depauperamento per l’Italia di un patrimonio storico inestimabile.
Fortunatamente nel CJMAE il lavoro svolto gratuitamente e con grandissima passione dai
Consiglieri, coadiuvati dai molti Soci, presenti in sede e le manifestazioni, hanno reso
possibile una sostanziale tenuta del tessuto sociale, così come la parsimonia ed oculatezza di
chi ha amministrato hanno consentito di chiudere l’anno con un avanzo di gestione superiore
a quello dell’anno precedente, tale da ammortizzare anche la previsione di tempi duri.
Un anno sociale tutto sommato positivo, che ha visto il riconoscimento da parte dell’Asi
della Manovella D’Oro per la manifestazione Auto “Dalla Città di Federico II 2015”, ciò
grazie all’impegno degli organizzatori.
Grande rilievo a livello nazionale poi si è avuto dall’ASI Trasportshow svoltosi a Jesi dal 17
al 19 luglio, che ha condotto a Jesi mezzi pesanti da tutta Italia.
Anche quest’anno il Club organizzerà eventi a livello nazionale sia per moto, che per mezzi
agricoli d’epoca, che per auto, coinvolgendo la cittadinanza e le strutture ricettive e museali
della Città di Federico II.