La ventesima edizione “Dalla Città di Federico II”, a Trofeo Marco Polo, organizzata dal Club Jesino Moto Auto d’Epoca ( CJMAE), ha preso il via la mattina del 2 giugno, con la registrazione degli equipaggi e l’esposizione dei veicoli lungo Corso Matteotti di Jesi, in zona a traffico limitato.
Gli equipaggi hanno potuto visitare due strutture museali recentemente aperte, il primo è il Museo Federico II, un unicum assoluto, che rievoca la vita e l’opera dell’Imperatore Stupor Mundi, nato a Jesi il 26 dicembre 1194. Un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, per scoprire il mondo meraviglioso di Federico II di Svevia nel luogo magico dove tutto ha avuto inizio.
Sede del Museo è lo storico Palazzo Ghislieri, prospiciente la piazza dove venne alla luce il grande imperatore, dove sono state predisposte sedici sale tematiche per vivere in prima persona le battaglie che hanno segnato un’epoca, per scoprire i castelli dell’imperatore e volare con i suoi falchi. Installazioni interattive, animazioni tridimensionali, contenuti multimediali, ricostruzioni architettoniche e sartoriali. Un’esperienza multisensoriale che ha emozionato e fatto vivere davvero la storia che ha cambiato la Storia.
Il secondo è il Museo Archeologico, luogo di conoscenza ed esposizione delle testimonianze archeologiche restituite dalla città di Jesi dove i reperti vengono presentati secondo un ordinamento cronologico articolato in tre sezioni, riservate rispettivamente alla Preistoria, alla Protostoria e all’età romana.
Nella tarda mattinata a palazzo dei Convegni ha avuto luogo il convegno “La prima Panhard d’Italia”, relatore dott. Luca Manneschi, V. Presidente Commissione Cultura ASI, che ha raccontato la storia della prima Panhard appartenuta alla famiglia Ginori che, giunta dalla Francia, ha solcato le strade italiane. Di fronte a palazzo dei Convegni è inoltre stato possibile ammirare dal vivo un modello unico di Panhard che corse la Mille miglia a metà degli anni ‘50. Lungo il corso erano anche esposte circa 60 auto d’epoca provenienti da ogni regione d’Italia, tutte omologate ASI e addirittura un equipaggio dalla Slovenia, con una Austin Healey del ‘57.
Dopo il pranzo, partenza alla volta di Corinaldo inserito già da molto tempo nell’elenco dei borghi più belli di’Italia e chiamato il “Paese dei Matti“ perché da secoli i suoi abitanti sono conosciuti per il gusto dello scherzo e del gioco. Visitate le mura rimaste integre dal medioevo ed altri suggestivi monumenti, la carovana è proseguita sino a Senigallia, con sfilata delle auto sul lungomare e stop alla Rotonda. Il giorno successivo, partenza alla mattina alla volta di Pergola e al Museo dei Bronzi Dorati nel quale è custodito l’unico gruppo di epoca romana di bronzo dorato esistente al mondo, ritrovato a Cartoceto.
Fabio Fittajoli, presidente Cjmae, presso la caratteristica fornace di Serra dei Conti trasformata in ristorante ha ringraziato i partecipanti e il C.N.M Michele Lumbroso, riconoscendo al socio fondatore Mario Santarelli la perfetta organizzazione della manifestazione a cui hanno contribuito con la solita dedizione i Consiglieri del Club, nonché gli amici del Club Motori d’Epoca di Senigallia con la loro squisita ospitalità.
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