CERCHIAMO DI CAPIRNE DI PIU' SUL BOLLO per i mezzi da 20 a 30 anni non ancora esenti dalla tassa di possesso.
La legge dice che le tasse automobilistiche si prescrivono in tre anni. I tempi della prescrizione devono essere contati a partire dall’anno dopo la scadenze del bollo.
La prescrizione può essere interrotta anche dalla notifica della cartella di pagamento. Tuttavia, questa deve arrivare prima che scatti la prescrizione del bollo, altrimenti è illegittima.
Oltre alla prescrizione, il fisco deve rispettare anche un termine di decadenza che è di 2 anni.
Dunque se il pagamento del bollo auto non interviene, la regione deve inviare un avviso di pagamento entro massimo tre anni (decorrenti dall’1 gennaio dell’anno successivo a quello in cui doveva avvenire il versamento).
Scaduto tale termine, il bollo auto cade in prescrizione e nulla è più dovuto.
Se interviene tale richiesta di pagamento, la somma viene iscritta a ruolo e comunicata all’Agente della riscossione). Quest’ultimo deve notificare la cartella esattoriale entro massimo due anni, altrimenti si verifica la decadenza del bollo auto e, anche in questa ipotesi, nulla è più dovuto dal contribuente.
Ma ATTENZIONE!!!
Per chi non paga il bollo auto: oltre alle sanzioni fiscali, si rischia anche il fermo amministrativo. Di conseguenza, se il proprietario del veicolo non versa subito l’importo per cui è stato richiesto il pagamento o non ne chiede la dilazione, non può neanche circolare. Inoltre, in caso di mancato pagamento del bollo auto per oltre tre anni di seguito si rischia anche la radiazione dal Pra del veicolo.
La radiazione dell’auto dal Pubblico registro automobilistico è sicuramente la sanzione più grave per chi non paga il bollo auto.
Se il pagamento del bollo auto non interviene in questi termini, la regione deve inviare un avviso di pagamento entro massimo tre anni (decorrenti dall’1 gennaio dell’anno successivo a quello in cui doveva avvenire il versamento).
Nessun commento:
Posta un commento