Gran Tour delle Marche 2011







Si è conclusa domenica 18 la III edizione del Gran Tour delle Marche per auto storiche. L'evento, che si è snodato in tre giorni, è stato organizzato da quasi tutti i club federati ASI delle Marche, oltre al CJMAE di Jesi, che ha ideato la manifestazione insieme all'Autoclub "Luigi Fagioli" di Osimo, al CAMSA di Ancona e al Motori d'Epoca di Senigallia, c’erano anche l’ ASP Pesaro, la Scuderia Marche Macerata, il CAEM Recanati ed il CAMPE di Fermo. Lo scopo che gli organizzatori si erano proposto, e cioè di mostrare agli equipaggi provenienti da fuori regione una selezione di contesti culturali, museali, architettonici, storici e locali suggestivi, in un continuum tra mare e colline, alla scoperta delle eccellenze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche delle Marche, si è pienamente compiuto. La partenza delle oltre 80 autovetture, certificate ASI e di rilevante pregio storico, costruite dal 1920 sino al 1970, è avvenuta venerdì 16 settembre a Senigallia in occasione della manifestazione Pane Nostrum, l’evento è proseguito con un giro tra le colline ed i Castelli di Jesi per giungere a Castelfidardo, dove sabato 17, si è svolta un cerimonia commemorativa dei 150 anni dell'Unità d'Italia presso il monumento nazionale al generale Cialdini.In mattinata le veterane hanno proseguito per Campocavallo in visita al santuario della Madonna, illustrato nella storia e per l’importanza religiosa da due giovani e pazienti frati. In comune di Cingoli c’è stata la tappa presso l'amena località di Tavignano dove è stato possibile gustare le antiche ricette della cucina della campagna marchigiana, il tutto allietato da verdicchio della azienda agricola ospitante e dagli stornelli della “Martinicchia” che hanno divertito e fatto arrossire le signore prese di mira dall’allegra e scanzonata brigata di stornellatori. Nel pomeriggio le auto hanno raggiunto Macerata dove hanno fatto bella mostra in piazza Mazzini, mentre i partecipanti visitavano il museo della carrozza e i principali monumenti della città.
Simpaticamente si è svolta la cena di gala allietata dalle canzoni anni 60-70 del trio Dorello – Ferrini - Indomiti. Al mattino di domenica il trasferimento a Tolentino percorrendo le divertenti e sinuose strade collinari per giungere, in perfetto orario, in stazione dove attendeva gli equipaggi un treno a vapore del 1922, messo a disposizione dalla Direzione Regionale Marche delle Ferrovie, che sbuffando partiva, con le carrozze piene degli appassionati del motorismo d’epoca, per la tratta Tolentino-Civitanova, qui la comitiva veniva accolta dalle canzoni del complesso jesino Burro e Salvia, che salito sui vagoni, divertivano gli attenti partecipanti con le musiche degli anni 40’, in un ambiente unico e coinvolgente. Dopo il pieno di acqua e carbone il treno ritornava a Tolentino, qui ripresi gli amati mezzi ci si trasferiva all’Abbazia di S. Claudio dove la manifestazione terminava con le premiazioni ed i saluti.Il Gran Tour delle Marche per la sua valenza propositiva e culturale è sponsorizzato dalla Regione Marche e gode degli apprezzamenti degli esperti del settore, tanto che alla precedente edizione era stata assegnata la Manovella d'Oro, uno dei maggiori riconoscimenti rilasciati dall'ASI (Automoto Storiche Italiane).

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