Dalla Città di Fabriano verso gli Appennini


Il 2 Maggio, nonostante la minaccia di pioggia, in una primavera che non sembra voler sbocciare, i partecipanti alla VII edizione dell’auto raduno a calendario ASI “Dalla Città di Fabriano verso gli Appennini”, non hanno avuto timore di presentarsi con le loro più belle e curate vetture. Dopo il ritrovo presso la stupenda Piazza del Comune di Fabriano, le veterane hanno preso la strada per Sassoferrato e sono giunte a Genga, dove è stato possibile per i manifestanti visitare il Museo, istituito attorno al 1980 da Don Andrea Caporali e Don Enrico Principi, che raccoglie opere d'arte, suppellettili e oggetti di culto di proprietà della Parrocchia di S. Clemente e di altre Chiese del comprensorio di Genga. La raccolta è costituita da ventitré quadri su tavola o su tela, tre sculture e alcuni pezzi di paramenti liturgici, di mobili di sacrestia, di reliquiari, calici e libri liturgici antichi. Ancora un trasferimento per le caratteristiche strade di montagna attraverso Pierosara sino a S. Vittore. Una visita al museo speleologico, dove vi è tra l’altro conservato un fossile di Ittiosauro, un reperto di straordinaria importanza scientifica e di estrema rarità. Si tratta di un rettile marino lungo circa 3 metri, dall'aspetto simile a un delfino, vissuto nel Giurassico superiore, circa 150 milioni di anni fa. Poi tutti a tavola da Francesco. Un ringraziamento particolare va a Franco Sentinelli, che seraficamente organizza da anni questo raduno, coadiuvato dal prezioso Mario Santarelli e quest’anno da Paolo Casali, che modestamente dice di fare esperienza. Con due maestri così meglio non poteva andare.

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